Passaggio Generazionale 7 giugno Nocera – Articolo

“La convivenza tra nuovo e memoria”
Nella nuova impresa l’innovazione cresce e si sviluppa nel nome della diversità ma con radici nella tradizione di famiglia

Pauciulo Strategie nasce nel 2010 come evoluzione-gemmazione dello Studio Pauciulo, dall’impegno per le attività di consulenza societaria, fiscale e finanziaria di Pauciulo Gerardo, padre di Chiara, che ha fondato il suo studio professionale a Nocera Inferiore negli anni ’70. Oggi l’azienda Pauciulo Strategie ha una sua storia di consulenza strategica alle imprese, raccontata attraverso gli annuali workshop.
Il primo incontro di approfondimento con clienti e professionisti è stato nel maggio 2010 ed aveva per tema la governance del cambiamento tra marketing, innovazione e passaggio generazionale. A quasi dieci anni di distanza sono ritornati sull’argomento per prospettarne l’evoluzione. Chiara Pauciulo ci racconta gli esiti.

Cosa è cambiato in questi 10 anni?

Intanto  siamo cambiati noi… Ad oggi siamo un team di professionisti ognuno con la propria area di competenza, con una specializzazione nel campo della consulenza societaria, fiscale, del marketing e della comunicazione, dei modelli organizzativi, della governance e del controllo di gestione. E le generazioni non sono più due, quella di mio padre e la mia, ma quattro insieme a quelle dei nostri consulenti senior e junior! E’ cambiato, poi, il contesto sociale in cui si muovono le aziende. Oggi abbiamo ripreso la corposa letteratura economica sul family business e sulla continuità di impresa, cercando l’innovazione e la spinta verso La crescita dentro di noi, grazie alle competenze ed alle risorse di famiglia, dei nostri manager e dei collaboratori.

Quali le maggiori criticità nel family business e le implicazioni relative al passaggio generazionale?

Le imprese del nostro territorio sono da sempre alle prese con inadeguatezza dell’assetto organizzativo e problemi societari e di governance. Uno degli aspetti più delicati è proprio quello della gestione del passaggio generazionale, con le sue diverse fasi e le variabili strategiche e organizzative che ne influenzano la complessità. In collaborazione con l’associazione ATEMA per il Temporary Management, di cui facciamo parte come Pauciulo Strategie e in cui io stessa ricopro un ruolo nel consiglio direttivo, stiamo cercando di promuovere la figura del temporary manager.
Se è vero, come è vero, che il passaggio generazionale presenta aspetti critici, esso rappresenta però anche un’opportunità di crescita se gestito e pianificato per tempo. Le nuove generazioni hanno la possibilità di innovare partendo da solide basi d’esperienza, introducendo nel businesss di famiglia nuovi prodotti/servizi, potenziando l’organizzazione, entrando in nuovi mercati, creando nuovi brand.

Quali aspetti sono emessi dal workshop del 7 giugno?

Temi “caldi direi. Si è discusso di una “seconda prima generazione”, partendo da una definizione di Cesare Sacerdoti di ATEMA che ha preso spunto da una riflessione di Lina Piccolo, intervenuta sia in qualità di vice presidente di Confindustria Salerno, sia di imprenditrice alla seconda generazione. Sacerdoti ha spiegato che non tutte le nuove idee possono garantire la sana continuità dell’impresa; è necessario infatti che siano accompagnate e sostenute da un nuovo piano strategico con una visione a medio lungo termine, perché ciò che differenzia la proprietà di un’impresa rispetto al suo management è proprio la sostenibilità nel tempo. In questa fase, un contributo importante può essere fornito dal Consulente/Temporary Manager, che spesso “sovradimensionamento” per competenze ed esperienze rispetto l’azienda, può aiutare a sviluppare il piano strategico. Si è parlato inoltre di conflitti costruttivi, di passaggi generazionali “tira e molla” e dell’importanza della comunicazione con la psicologa cognitivo comportamentale Valentina Martini del CBT Clinic Center di Napoli. L’attenzione sugli aspetti comportamentali e sulle eventuali distorsioni rispetto alla gestione ottimale del processo di passaggio generazionale è stata evidenziata anche da Luciano Scarpa, esperto advisor per la gestione qualità dei processi, che ha portato la sua esperienza nel campo della formazione delle procedure di governance, attraverso regole chiare per la realizzazione delle attività e la riduzione dei rischi e dei conflitti. Infine, in una prospettiva multidisciplinare del processo di passaggio generazionale, non è mancata una querelle tra notaio e commercialista, nell’illustrazione di alcuni strumenti “tecnici” per la pianificazione del passaggio generazionale”, come il patto di famiglia e il trust.

Avete avuto ospiti anche alcune aziende, testimonial di passaggi generazionali riusciti…

I passaggi generazionali che si chiudono con successo sono sì quelli pianificati nel tempo, ma solo se portano una nuova identità fondata sulla memoria dell’esperienza. Nella nuova impresa l’innovazione cresce e si sviluppa nel nome della diversità ma con radici nella tradizione di famiglia. E’ il caso delle due case histories che ci hanno fatto da testimonial in chiusura del workshop. Nicoletta Marrone, che rappresenta l’ultima generazione Palma nel settore dei distillati dagli anni ’20. Con Brown Spirits ha costruito un nuovo brand e un percorso fatto di innovazione di prodotto (sostituendo l’alcol nei liquori classici, come il limoncello, con il brandy) e di marketing (con edizioni limitate e numerate di brandy e operazioni di co-advertising con il marchio di moda maschile “kiton” che ha scelto il brandy “Brown Spirits” con un invecchiamento di 50 anni in botte di rovere per omaggiare i propri clienti in tutto il mondo).
Per Alfa Recupero Crediti, i fratelli Luca e Giovanni Falcone, alla guida dell’azienda di famiglia, hanno ricordato con commozione il loro papà e il percorso forzato del loro passaggio generazionale, superato grazie al coraggio  e alla forza di una squadra ben organizzata. In quest’ultimo caso, l’unione di intenti mescolata a vocazioni e competenze complementari hanno generato innovazione, ampliando la gamma dei servizi offerti (alla tradizionale attività di gestione e recupero crediti si affianca ARC Finance, società del gruppo per la formazione e la consulenza direzionale e finanziaria).

Fonte: Costo Zero Magazine

 

Richiedi informazioni